Per milioni di anni l’uomo ha convissuto con gli animali, utilizzandoli in svariati modi. Come ci insegna il racconto della Sacra Scrittura legato alla storia dell’arca di Noè, la nostra sopravvivenza è sempre dipesa dagli animali, non solo intesa come fonte di sostentamento, di vestiario o di compagnia, ma anche come una fonte “vitale” per il trasporto di persone e di beni materiali. Oggi il nostro modo di comportarci nei confronti degli animali è quantomeno singolare. Trattare un cane un gatto come componenti imprescindibili del nostro piccolo universo domestico, caricandoli di attenzioni e di valenze positive che potremmo, forse, solo riservare alle persone più care, è un fatto che non stupisce più. Anzi, in alcuni casi, compone e scandisce il nostro vivere quotidiano. I nostri cari amici animali (ci riferiamo soprattutto a quelli domestici) vivono e dipendono totalmente dall’uomo, hanno interamente invaso le nostre case i nostri cuori.
I beneamati “PETS” (da compagnia e diletto) vengono suddivisi, nella tradizione italiana, in due gruppi. Il primo è costituito da cani, gatti e furetti, l’altro da invertebrati ed animali acquatici ornamentali, ma anche da roditori e conigli, e sono sempre più presenti nelle nostre famiglie.
In teoria qualunque animale può fare compagnia a noi essere umani, per loro andiamo letteralmente in visibilio, ci rendono felici, sono un vero e proprio toccasana, un insostituibile supporto contro l’insensibilità e l’aridità della vita, rasserenano, portano il sorriso, la gioia e tengono alto il nostro morale.
I PETS POSSONO AIUTARE QUANDO UNA PERSONA È STRESSATA?
Assolutamente sì. Prendersi cura di un animale domestico è un modo grandioso per combattere la tensione, fa bene allo spirito, all’umore, scaccia via la stanchezza. I nostri amici a 4 zampe sono dolci, molto affettuosi, tremendamente belli e nascondono una dote del tutto particolare: sono degli ineguagliabili ed efficacissimi toccasana contro la solitudine e lo stress.
Chi di voi, ad esempio, dopo una dura giornata di lavoro non prova piacere a rilassarsi con il proprio gatto, o cane, ed altre mascotte, che riempiono (noi padroni), di coccole e attenzioni?
È impossibile non lasciarsi andare ad un sorriso per il loro modo di fare, così buffo, così giocherellone. I nostri cari e devoti amici felini e non, comprendono l’affetto in tutte le lingue del mondo, conoscono i nostri orari, abitudini e desiderano il nostro benessere, quanto noi a loro.
In un certo senso l’amore per gli animali fa parte dell’amore universale per la Natura, componibile con la prima presa di contatto con la diversità che ci circonda. Questo, naturalmente, non riguarda la malattia ma pratiche educative che sin da subito aiutano a comprendere linguaggi e modi di essere differenti dai propri, e a rispettarli. Gli animali domestici possono offrire un insostituibile supporto per bambini e per le persone sole. Questi piccoli compagni di giochi, d’avventura, rinvigoriscono il senso di fiducia in se stessi, dal momento in cui ci si sente utili e indispensabili a qualcuno. Inoltre la positività del rapporto con l’animale nei DIVERSABILI, nell’AUTISMO, nelle nevrosi ed epilessie, ha contribuito all’evoluzione della “PET THERAPY” che va dal contatto-gioco spontaneo, ad approcci più strutturati metodologicamente, come un “ippoterapia”. Un buon lavoro con gli animali deve partire da questi presupposti, per poi diventare una pratica educativa e terapeutica.
AGLI ANIMALI IL GENERE UMANO DEVE TANTO
Il convivere con i nostri cari amici ci ha insegnato molto. Loro non ci deludono mai, sono ubbidienti, affettuosi, e riusciamo ad instaurare dei veri e propri dialoghi proprio come se parlassimo con una persona a noi cara. Da loro abbiamo imparato la calma, l’osservazione, l’attesa, il conforto. La condivisione di numerosissime ore della nostra esistenza con loro ci dona l’opportunità di effettuare su noi stessi un meraviglioso percorso di crescita sviluppando potenzialità legate all’empatia, la creatività, la gioia di vivere, la capacità di amare. Le persone che stanno affrontando sfide importanti spesso ricavano profondi benefici dall’adozione di un animale. Badare ad un altro essere vivente e avere qualcuno che dipende da noi può essere una benedizione e aggiungere significato alla nostra quotidianità. Studi di settore sull’adozione di animali da compagnia confermano che relazionarsi con un animale può migliorare l’umore, favorire il benessere e promuovere le capacità comunicative. Accogliere la vita e l’amore in modo più significativo è fonte d’ispirazione per la collettività e chi ha la fortuna di percepire il legame esclusivo può rendersi migliore. Grazie di cuore per accompagnarci nelle fatiche quotidiane, di amarci incondizionatamente, senza pretendere nulla in cambio, salvandoci dal cedimento rovinoso.
GRAZIE!!!
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