Si sente molto parlare (e scrivere) di resilienza: questa è una caratteristica mentale ed emotiva che caratterizza quelle persone in grado di fronteggiare in modo funzionale difficoltà e stress. In sostanza dopo un urto si è in grado di tornare alla propria forma originaria. Ma cosa accade invece quando non ci prendiamo cura di questo aspetto del nostro bagaglio emotivo?

Acquisire strategie pratiche per educarsi ad una maggiore resilienza nella vita in generale NON è tutta questione di carattere. Purtroppo molto spesso ci scoraggiamo proprio a causa di questa falsa credenza, alzando le mani di fronte ad un destino inclemente. Godere di un buon equilibrio emotivo e contare su una buona resilienza è invece una condizione che possiamo (e dovremmo) allenare. Fare questo vuol dire riuscire ad agire, anziché reagire: scegliere la via più funzionale in quel momento, e quando le persone attorno a noi ci percepiranno più resilienti (quindi non distaccati, né indifferenti, né superiori, né aggressivi), finiranno anche per tenere più in considerazione le nostre indicazioni ed il nostro ruolo, compiendo un ulteriore interessante passo verso la nostra leadership naturale.

Gestire le emozioni

“Viviamo in una società che non ci educa ad essere persone emotivamente intelligenti.” (Daniel Goleman)

Qualcuno ha mai fatto un esame di resilienza? Come facciamo a prendere decisioni nelle situazioni più difficili? Anche a voi sarà capitato di provare emozioni che non sapevate come gestire, intense e a volte dolorose. Potreste aver vissuto situazioni sconcertanti dalle quali avreste voluto soltanto fuggire. In questi momenti, l’unico modo per recuperare il controllo di fronte a tentazioni e impulsi, è una intelligente gestione delle emozioni. La gestione emotiva è, molto spesso, la chiave del successo verso i trionfi, in quanto ci aiuta a prendere decisioni giuste. Prendere consapevolezza delle proprie emozioni e imparare a gestirle costituisce un enorme vantaggio adattativo nella società attuale. Comprendere l’universo emotivo che risiede in noi è un percorso che non finisce mai. Nella vita ci troviamo ad affrontare una moltitudine di esperienze diverse a cui reagiamo di conseguenza. Imparare a conoscersi e sapere cosa proviamo in un momento dato, può aiutarci a trovare la risposta più opportuna. L’essere ottimisti è strettamente correlato con il miglioramento della salute e del benessere psicofisico. Il pensare che tutto andrà bene e che a tutto c’è una soluzione dà la possibilità di vivere perennemente in uno stato di benessere psicofisico, anche in situazioni spiacevoli. Il soggetto ottimista è propenso a sminuire le difficoltà della vita e a mantenere più lucidità per trovare soluzioni ai problemi. Nella stessa direzione va anche la capacità di nutrire la speranza. Le persone speranzose vivono nella convinzione che si possa avere buon esito nelle vicende della vita, grazie anche al loro impegno personale attivo nella scelta della giusta strada da percorrere per trovare risoluzione alle problematiche che si presentano. Questo atteggiamento favorisce una visione positiva del futuro e aumenta la fiducia in se stessi e negli altri.

Anche la progettualità è strettamente correlata con la cura per se stessi. Chi ama progettare ama vivere, guarda al futuro e si orienta con convinzione e tenacia. Chi progetta è innovativo e propositivo.

Ciascuno deve poter trovare dentro di lui delle soluzioni

La resilienza propone di non ridurre mai una persona ai suoi problemi ma di dichiarare anche le sue potenzialità. Si tratta di un approccio difficile, non tanto per le azioni che comporta, ma poiché richiede di modificare parte dei presupposti culturali, valoriali e teorici sottesi alla presa in carico e cura: ciascuno deve poter trovare dentro di lui delle soluzioni, ovvero divenire responsabile del suo processo di cambiamento. Questa responsabilità va diretta verso la persona che vive una situazione e condizione di vulnerabilità e verso coloro che esercitano l’azione di cura nell’interazione con l’ambiente. La prospettiva sottesa alla resilienza sembra richiamare, sempre con maggior efficacia, modi possibili per rivisitare i modelli sottesi alle azioni di prevenzione e alle strategie di aiuto, volte al miglioramento della qualità della vita e del benessere della persona o della comunità soggetti a forti pressioni, a stress o abituati a comportamenti nocivi. A volte il come affrontare uno stato di stress si racchiude dentro una personale scelta, se farsi sovrastare o prendere il controllo della situazione. Questo fa la differenza tra una persona forte e tutte le altre.

Esistono molti modi diversi per aumentare la resilienza

Avere relazioni di supporto nella vostra vita con la vostra famiglia ed amici è un pilastro importante in base a molte ricerche sulla resilienza. Le relazioni positive caricano le persone di incoraggiamento quando i tempi diventano difficili e sembrano aiutare a sostenere la capacità di una persona di andare avanti più rapidamente dopo un evento o un problema difficile nella loro vita. Le relazioni non sono solo importanti all’interno della famiglia, ma anche fuori dalla famiglia. Avere una forte rete di amici è una componente preziosa per costruire una migliore capacità di recupero.

Tra gli altri elementi che possono aiutarvi a potenziare la resilienza psicologica si riscontrano:

  1. Avere una visione positiva di te stesso (immagine di sé);
  2. Avere fiducia nei tuoi punti di forza e abilità (auto-conoscenza);
  3. Essere capace di fissare obiettivi realistici e misurabili;
  4. Essere in grado di gestire in modo sano i tuoi sentimenti e impulsi;
  5. Avere skills comunicative;
  6. Sviluppare abilità di problem solving

Lavorare a tutti questi elementi vi permetterà di essere più resilienti e di avvicinarvi sempre più alla padronanza di questo approccio. È piuttosto evidente che, qualunque sia il settore al quale si riferisce, il concetto intende esprimere la capacità di reagire di fronte ad una situazione negativa e di ritornare allo stato iniziale, ovvero lo stato precedente alla situazione negativa. Guardare avanti e fissare obiettivi per il futuro è una sana spinta per la vita, e a volte è sufficiente un semplice cambio di prospettiva, perché in ogni crisi c’è la possibilità di crescere e di uscirne più forte.

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